BUON NATALE

Buon Natale ...

Frohe Weihnachten ...

Vesel bozic ...

Bolog karacsonyt ...

Gezur Krishtlindjet ...

(scusate qualche errore linguistico)

... un augurio in tutte le lingue dell'impero come si usava nelle Vecchie Province ma anche con qualcosa in più.

Ormai ci siamo.

Mancano pochi giorni alla festa piu importante del Cristianesimo, come la più impostante lo era anche nell'Austria-Ungheria.

E già si incominciano a vedere addobbi, luci sui poggioli delle case, abeti luminosi in giro per la città; già si fanno progetti per trascorre nel modo più lieto questa festa tipicamente famigliare.

Però è anche tempo di bilanci ed anche per noi, in prossimità di una breve pausa (ma forse anche no), è tempo di tirare le somme di ciò che è stato fatto.

Innanzitutto desidero ringraziare coloro che, dal primo momento di questa avventura, hanno voluto darmi un sostegno con la loro presenza; chi per conoscenza, chi per simpatia, chi per curiosità, tutti, però, contribuendo così ad un'idea nata dalla voglia di far conoscere, in un modo un po' diverso e forse più leggero, ciò che le nostre terre, le Vecchie Province sono state nel corso dei secoli passati.

Desidero ringraziare coloro che poi si sono uniti a noi provenienti da altri gruppi simili e che hanno portato con loro testimonianze di storia e di vita vissuta e progetti di vita futura.

Desidero, infine, ringraziare l'amico Gjergej Marena, originario della città di Scutari che ha aderito (come tantissimi altri che parimenti ringrazio) alla mia richiesta di adesione al nostro gruppo aprendo in tal modo nuovi orizzonti della nostra comune storia mitteleuropea e mediterranea. Scutari è una città storica dell'Albania paese che pur non facente propriamente parte delle cosiddette Vecchie Province, deve agli Asburgo ed all'Austria parte della sua esistenza sia nel passato remoto quanto nel passato prossimo.

Fatte queste dovute considerazioni mi preme sottolineare che il gruppo

"NOI DELLE VECCHIE PROVINCE"

non è un gruppo "contro" bensì un gruppo che vuole ricordare storie, personaggi, avvenimenti e, in particolare, ciò che di buono è stato fatto in queste terre nel corso della loro storia, con un riguardo speciale per il Litorale Austriaco. Certo non tutto fu fatto "gratis et amore dei", gli Asburgo ebbero il loro buon tornaconto ad avere degli sbocchi sul mare Adriatico e fare di Trieste il polo commerciale dell'Impero e contemporaneamente trasformare questa città in un centro culturale e scentifico secondo solo a Vienna e poi a Budapest.

E' indubbio, comunque, che tutto alla fine abbia portato benessere e prosperità.

E' questo l'intendimento del gruppo ed è per questo che si è dato un limite cronologico: il 1918. Dal quel momento in poi lasciamo ad altri gruppi più agguerriti il confronto, lo scontro dialettico e purtroppo anche le polemiche. Noi non le vogliamo.

Voglio concludere queste poche righe con la speranza che nel prossimo anno nel quale si ricorderà la fine del primo conflitto mondiale nel quale perirono moltissimi giovani di tutte le nazionalità, su tutti i fronti d'Europa almeno per una volta la storia racconti anche ciò che stava dall'altra parte della barricata e non sempre sostenere l'assunto che chi vince ha sempre ragione e chi perde torto. Non è sempre così !!!

Un affettuoso augurio di Buon Natale ed un abbraccio a tutti voi.

Carlo Peschier